Storie di Carta

I Grandi Miti: le Parche, o Moire

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view post Posted on 5/1/2013, 19:42
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Capo della Corporazione del Vascello, a lui tutti devono fiducia, lealtà, ma soprattutto rispetto. A lui spetta l’intrattenimento delle Sirene e delle altre Creature del Mare, nonché di tutti i Fantasmi e le Fantasmine d’Autore.

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Le tre Moire, note anche con il nome di Parche o Norne, sono figure appartenenti alla mitologia greca. Figlie di Zeus e Temi, erano la personificazione del destino ineluttabile. Il loro compito era tessere il filo del fato di ogni uomo, svolgerlo ed infine reciderlo segnandone la morte.

Le Moire è il nome dato alle figlie di Zeus e di Temi o secondo altri di Ananke.
Ad esse era connessa l'esecuzione del destino assegnato a ciascuna persona e quindi erano la personificazione del destino ineluttabile.

Erano tre:

Cloto, nome che in greco antico significa "io filo", che appunto filava lo stame della vita.

Lachesi, che significa "destino", che lo svolgeva sul fuso.

Atropo, che significa "inevitabile", che, con lucide cesoie, lo recideva, inesorabile.

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La lunghezza dei fili prodotti può variare, esattamente come quella della vita degli uomini.
A fili cortissimi corrisponderà una vita assai breve, come quella di un neonato, e viceversa.
Si pensava ad esempio che Sofocle, uno dei più longevi autori greci (90 anni), avesse avuto in sorte un filo assai lungo.

Si tratta di tre donne dall'anziano aspetto che servono il regno dei morti, l'Ade.
Il sensibile distacco che si avverte da parte di queste figure e la loro totale indifferenza per la vita degli uomini accentuano e rappresentano perfettamente la mentalità fatalistica degli antichi greci.

Pindaro, in epoca più tarda, le indicò invece come le ancelle di Temi, al suo matrimonio con Zeus.

Esse agivano spesso contro la volontà di Zeus. Ma tutti gli dei erano tenuti all'obbedienza nei loro confronti, in quanto la loro esistenza garantiva l'ordine dell'universo, al quale anche gli dei erano soggetti.

Nonostante molti pensino che le Moire avessero un solo occhio e che se lo passassero vicendevolmente, bisogna dire che si tratta di una convinzione errata. Questa caratteristica, infatti, è propria delle Graie, come si può ben notare nel mito di Perseo, dove quest'ultime vengono descritte con un solo occhio e un solo dente, dei quali fanno uso a turno. E sarà proprio questa loro debolezza che permetterà a Perseo di scoprire il nascondiglio delle Gorgoni.



« Notte poi partorì l'odioso Moros e Ker nera
e Thanatos (la Morte) generò il Sonno, generò la stirpe dei Sogni;
non giacendo con alcuno li generò la dea Notte oscura;
e le Esperidi che, al di là dell'inclito Oceano, dei pomi
aurei e belli hanno cura e degli alberi che il frutto ne portano;
e le Moire e le Kere generò spietate nel dar le pene:
Cloto e Lachesi e Atropo, che ai mortali
quando son nati danno da avere il bene e il male,
che di uomini e dei i delitti perseguono;
né mai le dee cessano dalla terribile ira
prima d'aver inflitto terribile pena, a chiunque abbia peccato. »
(Teogonia di Esiodo, vv. 211-222)

« Ma perché lei che dì e notte fila,
non gli avea tratta ancora la conocchia,
che Cloto impone a ciascuno e compila... »
(Divina Commedia, Purgatorio, Canto XXI, 25-27)

Delle Moire (o Parche) parla anche Virgilio nell'Eneide, nel famoso verso: "Sic volvere Parcas" ("Così filano le Parche").

Nel videogioco per PS2 God of War II le Moire (dette "Sorelle del destino") sono boss da sconfiggere alla fine del gioco, prima dello scontro con Zeus. Lachesi è dipinta come una giovane donna alata armata di una lancia magica, Atropo come una creatura dotata di artigli affilati e Cloto come un'orrenda e immensa creatura (simile per certi versi a un Baco da seta), con seni e braccia multipli, impegnata a tessere il filo della vita.

In Loom, videogioco per Amiga e PC dei primi anni 90, Clotho, Lachesis e Atropos sono i tre membri del "Consiglio degli Anziani" della gilda dei tessitori.

Nel romanzo di Stephen King, Insomnia (che vi consiglio!), le tre Parche sono presenti sottoforma di tre "dottorini calvi", i quali svolgono, nell ambito del libro, la stessa funzione alla quale sono adibiti nella mitologia; l'unica differenza si evidenzia nell'essere morale dei tre personaggi: infatti, Cloto e Làchesi sono aiutanti del personaggio principale, mentre Atropo è uno degli antagonisti. Probabile spiegazione è collegata proprio alla loro funzione mitologica.


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(Le Parche", di Angelo Morbelli)

A queste divinità è riferito il nome della misteriosa malattia presente nel film d'animazione Black Jack - La sindrome di Moira (1996).

Nel film disney 'Hercules' è Atropo a comunicare ad Ade che Ercole gli rovinerà il piano di conquista.

Nel fumetto The Five Star Stories tre fatima (computer biologici) si chiamano come le tre Moire.

Nel fumetto Sandman di Neil Gaiman Morfeo, re del Sogno, protagonista della serie, si rivolge più volte alle Moire usando ogni volta appellativi diversi per invocarle.


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(Johann Heinrich Füssli, 1741-1825 Le Parche)


Edited by AndreaEmiliani - 29/1/2023, 10:16
 
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Mumtaz_Mahal
view post Posted on 13/1/2013, 14:25




Ma perchè sai tante cose legate al mondo greco e le racconti come fossero
dei film e poi mi vieni a dire che non ti interessi di cinema?
In realtà sembri molto interessato ai film mitologici delle gradi produzioni americane
dei tempi di Cecil B DeMille oppure è un'altra cosa?...
Sarà perchè l 'altra cosa si esprime con un linguaggio diverso e tu hai difficoltà
a tradurre quello in uso nella settima arte?
E' chiaro che gioco ma giocando Arlecchin si confessò! :D :P
 
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view post Posted on 13/1/2013, 22:34
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Servitor vostro, mia signora, ciò!;-)

Beh, devo dire che a me anche i "Peplum", le grandi scenggiature, appunto alla Cecil B.de Mille, piacicono, è verissimo.
Solo io non sono proprio ferrato in cinematografia, capisciamme!;-)
Per dirti: tu chiedi e proponi a Chapeuse e al Confratello Josephus Cabal una cosa? E loro subito ti sciorinano dati, pellicole, immagini, cose varie.
Io, invece brancolo, dico:"Ma sai.. mi pare, non ricordo bene, forse mi confondo!
Poi, verissimo, io amo film tra i più strani spaziando da cose ridicole, come vecchi filmacci alla Banfi e Fenech, per poi traslare a pellicole che avremo visto ed amato in cinque o sei (nel mondo!;-) come, per dirti "Smoke", o alcuni capolavori di Kurosawa. Poi magari appunto i Peplum, perfino alcuni italiani, che mi divertono perché ridicolissimi e magari altri giapponesi, ma siamo allora a "Gamera contro Godzilla!":-)
E posso anche continuare, passando da cose come "Vattel", a Rosselini, a Sordi, a Rosi e via dicendo...
Insomma, a me il cinema piace, ma non sono un cinefilo, solo uno che va, guarda un film e poi esce dalla sala (ormai ne vedo molto più in tivì, ma questo è una altro dire) e commenta volentieri. Poi però spesso si dimentica cosa ha visto la sera prima, salvo lodevolisisme ed eccezionali eccezioni che rimangono nel cuore, questo sì!

Beh, semmai ti invito al cinema.. Ma la Corazzata Potiomkin di Eisenstein, concordo con Fantozzi, è una cagata pazzesca! Donna avvisata, Mumtaz salvata, neh? Ahahah!
Ah, grazie di cuore.. Sentirmi dire, da una che sa scrivere e pure bene, che i miei piccoli pezzullini (in parte tratti da Wikipedia o altre fonti ma solo come documentazione, il testo è semrpe mio.. sono egocentrico, si sa!;-) sanno di film, mi onora e mi inorgoglisce.. Merçi!
Andy


Edited by AndreaEmiliani - 16/2/2016, 10:23
 
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bla bla33
view post Posted on 7/6/2014, 20:54




ma erano buone o cattive?? :huh: :huh:
 
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view post Posted on 8/6/2014, 11:05
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Caro/a Bla Bla, grazie innanzitutto per la visita...
che io sappia, le Parche non erano né buone né cattive.
Almeno non nell'accezione che noi diamo a tali termini.
In verità, l'uso di simili termini, per ciò che riguarda le Divinità olimpiche e loro...derivati, diciamo scherzosamente così, è e resta comunque improprio, laddove esse non agivano secondo parametri propri dei mortali, ma secondo una loro scala di valori del tutto diversa e personalissima, che addirittura mutava da deità a deità e persino secondo l'umore del momento.
Le Parche, poi, essendo solo strumenti, agenti del superno Fato, si muovevano secondo il loro mestiere, diciamo, senza poter decidere autonomamente chi, cosa e quando. Tutto ciò con alcuni aggiustamenti derivanti da epoche e culture nelle quali erano presenti; ma qui entreremmo in un discorso lunghissimo e non divulgativo, quale invece è il carattere di questo pezzullo
Nel filare, avvolgere e recidere il filo della vita degli uomini, generalmente parlando, esse non facevano niente altro che applicare quanto già era scritto.
Direi che buone o cattive, non sono proprio parametri possibili, per loro.

In ogni caso, quando taglieranno il mio filo o sfilatino, magari mi informo e semmai ti fo savoir, okay?;-)
Ciao, e se ami scrivere, sappi che sei il o la benvenuto/a!

Andy, Nostromo del glorioso Vascello Fantasma
 
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costanza pocechini
view post Posted on 3/11/2015, 08:13




Grazie Re Cinghiale,
graditissima lettura.

Personalmente ho incontrato le tre Parche ma...
non è stata una bella esperienza,
ho tentato di con-cu-pir-le per cambiare il mio destino...
(se lo ritrovo ti racconto come andò il mal-evento)

Che guaio ho fatto: non sono "parche", bensì
perfide e maligne.
 
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view post Posted on 3/11/2015, 09:20
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In attesa del.. Rapporto, gracias! Noi abbiamo mooolto tempo,c'è lo sai!:-)
Andy
 
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6 replies since 5/1/2013, 19:42   4002 views
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