Storie di Carta

Importante: HAIBUN: prosa + poesia.

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view post Posted on 17/6/2023, 18:47
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Mozzo

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Minasan, konbanwa (Buonasera a tutti),

per la gioia degli scrittori in grado di comporre sia in prosa che in poesia, il solito Basho ha dato origine all’Haibun, nel senso che tale è stato definito il suo “Angusto sentiero del Nord”, ricompreso in un volume tradotto in italiano come “Il romitaggio della dimora illusoria”.

Probabilmente è per questo che, almeno all'inizio, gli Haibun erano essenzialmente diari di viaggio ridotti ai minimi termini.

Anche se non ci si riferisce a diari e si trattano altri argomenti che riguardano viaggi di fantasia (a parer mio, i migliori in assoluto), negli Haibun è comunque necessario non perdere di vista detta regola dei “minimi termini”.

La scrittura utilizza la prosa poetica ma anche (lo slogan del buon vecchio Walter) no; se si opta per il no, il linguaggio, per contrasto, dovrebbe essere “netto e pulito” (non chiedetemi cosa vuol dire, non saprei dare una risposta seria, e questo, non lo dimenticate, è un tutorial, serio per definizione ;)) e una o più composizioni poetiche (secondo tradizione: uno o più haiku oppure un solo senryu).

La parte in prosa deve avere al massimo, diciamo, la lunghezza di una extraextraextrashortshortshortstory, laddove dette composizioni non possono superare i tre versi cadauna.

Di preferenza deve essere utilizzato il presente indicativo.

A questo punto, dimentichiamoci tutto e veniamo alla pratica: per comporre il vostro Haibun potete utilizzare qualsiasi argomento, dall’autobiografia (mi raccomando, “short” è la chiave) al puro fantasy (inteso, questa volta, in senso stretto, quel genere letterario che vede come protagonisti draghi, fate, elfi, ecc…).

Si inizia con la prosa e si conclude con la poesia.

Se utilizzate la la prosa poetica, fatelo per tutta l'opera; idem se scegliete la prosa classica; questo per evitare di combinare un pastiche (qui inteso come pasticcio :))

Come composizioni in versi, mettete tutto quello che vi pare: “yuki haiku” (con kigo), “muki haiku” (senza kigo), “gendai haiku” (o haiku moderni; vanno bene anche senza metrica, cesura, kigo e con figure retoriche), “senryu” (anche senza kigo ma in metrica ed eventuali figure retoriche annesse e connesse).

Ultimi, ma, fondamentali, gli “haiku scapigliati” di nostromica creazione, ovvero: insalata mista preparata a vostro gusto. :woot:



Come sempre,
domo arigato,

DarkShadow- San

volpe_giapponese

Edited by Shadowinthedark - 26/7/2023, 13:48
 
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